Breve premessa
La costruzione del Grand Hotel Mella iniziò nel 1892. Principali fautori dell’impresa per la realizzazione a Collio di uno stabilimento per la cura Climatica -Idroterapica con annesso Hotel furono l’impresario cav. Federico Bagozzi con l’appoggio del deputato e banchiere Filippo Cavallini nipote di Crispi, progettista l’ing. Camillo Arcangeli coadiuvato dal giovane collega Pietro Guaragnoni.
Un importante ruolo di appoggio e sponsorizzazione dell’impresa fu portato dall’on. ministro Giuseppe Zanardelli, tenacemente e fieramente attaccato alla sua terra d’origine, che per anni sarà un abituè dell’Hotel attirando così a Collio le massime personalità politiche italiane e della “Roma bene”.
La realizzazione del Grand Hotel Mella è forse l’opera più grandiosa mai costruita a Collio, seconda solo alla chiesa parrocchiale di SS.Nazaro e Celso non per nulla definita “Cattedrale della Valtrompia”.
Ampio risalto e pubblicità fu data allo Stabilimento idro-elettro-terapico e alla stazione climatica di Collio anche a livello nazionale; riportiamo di seguito due articoli apparsi sul giornale quotidiano “La Provincia di Brescia” del 1894 e del 1896 e trascritti fedelmente, che rendono bene l’idea dell‘importanza rivestita dal nostro paese in quegli anni.

La Provincia di Brescia, lunedì 20 Agosto 1894
DAI MONTI
Lo stabilimento Bagozzi a Collio
Collio, 18 agosto 1894. 
(f.g) Siamo agli sgoccioli. Il tempo da due giorni assai incerto, spesso piocelloso, ha determinato l’esodo di buona parte di villeggianti venuti a ricostituirsi in quest’ultimo lembo della Valle Trompia, che nulla invidia ad altre stazioni climatiche, benché da pochi anni frequentato ed apprezzato, e non gli giovi il soffio di quella reclame che altrove non manca mai, e che oggi costituisce, rincresce a dirlo, il primo elemento di qualunque istituzione. Gli è che a Collio tutti ci vengono volentieri.
Vero centro di escursioni per ogni gusto, a più di 800 metri sul livello del mare, qui si trova contento l’alpinista che anela alle superbe vette delle Colombine, agli innumeri pinnacoli dolomitici della Corna Bruni ed alla botanica alpina del Dosso Alto; qui rimane soddisfatta la buona madre di famiglia quando vede scorrere festanti i suoi bimbi nel bacio dei verdi prati ricinti da colline, e dove ancora buone selve di pinete procurano ombra ed ossigeno; qui si diletta il touriste a causa dei panorami a volta orridi, a volta maestosi ed incantevoli; qui finalmente non difetta ciò che prima si soleva ricercare con lunghi e dispendiosi viaggi, voglio dire acqua ferruginosa (S.Colombano) e magnesiaca (Busana).
L’amico cav. Bagozzi, con quella fede e slancio in ogni cosa buona ed utile che tutti riconoscono in lui, ha provveduto al resto, intendo al confortable della vita. Con ciò nulla voglio defraudare agli sforzi fin qui fatti dai bravi Tabladini e Biena: ma se questa borgata alpina, dapprima modestamente nascosta fra le sue alte montagne, si presenta ora irresistibilmente con avvenire più splendido, conveniva che un uomo coraggioso l’aiutasse, e Collio for- […] lo trovò.
Sopra un verde poggio, un centinaio di metri più in alto del paese, e d ai piedi della ridente Valle di Serramando sorge maestoso edificio, cui ben poco manca per essere ultimato. Lo visitai ieri l’altro e ne ritrassi la miglior impressione. Esso consta di parecchi piani: nei sotterranei sono le cucine, la ghiacciaia, le cantine, le doccie per le quali verrà incanalata l’acqua della Martina, freschissima (7 gradi e mezzo) potabile e medicinale, alla cui conduttura, essendo in quantità assai notevole, intende concorrere anche il Comune onde dotarne largamente il paese.
Al pian terreno sale da pranzo, da ballo, di bigliardo, di conversazione, di lettura, fumoir e biblioteca, e nel mezzo un gran peristilio sorretto da eleganti colonne, che riceve la luce da un soffitto a vetri, formante il pavimento di un altro egualmente grandioso al primo piano, rischiarato da apposito lucernario. Una cinquantina di stanze da letto ben aereggiate ed egregiamente disobbligate, talune con annesso camerino, costituiscono il primo e il secondo piano, ai quali si accede per ampio scalone, mentre l’escalier derobè, costruito a nord, conduce al terzo dove trovansi gli alloggi per la servitù. Pittori e decoratori stanno oggi lavorando a completare ed illeggiadrire il superbo fabbricato. Giardini artificiali e naturali lo contorneranno, la luce elettrica lo rischiarerà, così che il soggiorno nulla lascerà a desiderare ai forestieri che qui vorranno accorrere nella stagione estiva. Il Bagozzi, oltre alle scuderie, ha pensato di far sorgere nei pressi una vaccheria per la cura del latte. E per l’anno venturo ogni cosa sarà pronta.
Se a tutto questo si aggiunge che vennero già deliberati lo sventramento del paese alla sua entrata, e la costruzione di viali e passeggi in parte incominciati nei dintorni, converrà concludere che Collio sarà una stazione alpina di primissimo ordine, offrendo per il breve viaggio (in un giorno si va e viene comodamente da Brescia) gli agi migliori. Non sia quindi superflua una parola di encomio all’amico Bagozzi per l’ardita e disinteressata iniziativa e per il notevole vantaggio che arreca al paese ed alla valle natìa, di cui è già tanto benemerito; ed io, come tutti qui, confido che i suoi lodevoli sforzi verranno coronati dal più lieto successo.
Due parole sul concorso di quest’anno, che fu di gran lunga superiore a quello degli anni scorsi. Malgrado, come dissi nell’incominciare questa mia, il tempo abbia, prima del mio arrivo, fugato il nerbo della colonia, vidi qui tuttavia molta gente. Accennerò soltanto e di volo al sesso gentile, argomento sempre piacevole per chi legge, ed anche un pochino per chi scrive. Attenti dunque alla rassegna: le signore Bagozzi, Benedini, Calini, Martinengo, Cerasi, Graziotti, Gorio, Cantù, Rizzardi, Dalola, Pace, Beccalossi, Bertoglio, Bresciani, Guidetti, le signorine Zecchini, Dionisi, Franzoni, Redona, Cimaschi, Piccinelli ed altre che non rammento o non conosco, e ne chiedo per ciò venia anticipata.
Il tempo oggi si è rimesso al bello e speriamo che non assottigli da vantaggio la leggiadra e festevole schiera.
Ho finito ed era tempo.
La Provincia di Brescia
domenica 28 Giugno 1896
La stazione climatica di Collio
Fra le principali stazioni climatiche estive dell’Alta Italia, ha ormai conquistato uno dei primissimi posti quella di Collio.
L’anno scorso poi, essendo sorto colà il nuovo stabilimento idroterapico e il grandioso Hotel Mella, l’affluenza dei forestieri all’ameno paesello e talmente aumentata, che per quanto fossero numerosi gli alberghi e le case private che davano alloggio, molte volte chi arrivava lassù non potea trovare da allogarsi.
Questa insperata affluenza e il favore grandissimo col quale venne accolto il nuovo stabilimento, spinsero il cav. Bagozzi che l’aveva creato, ad ampliarlo e completarlo il più sollecitamente possibile.
Ed oggi lo stabilimento e l’Hotel Mella sono oramai completi.
Anzi mentre l’anno scorso sembrava che si fosse raggiunto già il non plus ultra della comodità, dell’eleganza, e di tutto quanto richiede uno stabilimento di primo ordine, il cav. Bagozzi ha quest’anno dimostrato che oltre il buono vi è l’ottimo, oltre l’eleganza, il lusso, e che le comodità si possono sempre aumentare e raffinare.
Lo stabilimento idro-elettro-terapico consta di due padiglioni distinti, uno per gli uomini, l’altro per le signore. In ciascuno ci sono parecchi gabinetti per bagni semplici e medicati, bagni russi ecc., e una spaziosa sala per le docciature con acqua a 7 gradi centigradi, alla pressione di 4 atmosfere. Fra le due sezioni vi è una grande piscina ad acqua corrente (alla stessa temperatura di 7 gradi) per l’immersione.
Vi è poi una apposita sezione per bagni e cure elettriche con tutti gli apparecchi più perfezionati che la scienza moderna può indicare, e un altro gabinetto per massaggi- che vengono applicati da apposito personale della clinica di Bologna.
Subito adiacente allo Stabilimento è stata eretta un ampia e lunga tettoia per provocare le reazioni nei giorni di pioggia, e vi è anche un impianto dei migliori attrezzi di ginnastica servibile anche per ginnastica medica, specie ad uso dei bambini. Il personale medico, che tanto soddisfece l’anno scorso tutta la colonia dei forestieri, è quest’anno ancora lo stesso. Direttore consulente l’illustre prof. Augusto Murri della Clinica di Bologna, vice-direttore residente il prof. Emilio Boari suo assistente, e medico interno l’egregio Dott. Angelo Bonetti.
Anche l’Hotel Mella venne ampliato. Vi vennero aggiunte altre trenta stanze, cosicchè oggi raggiungono il considerevole numero di 120. Esse sono ammobiliate con estremo buon gusto, e fornite di tutto ciò che possa occorrere al forestiero e all’ammalato che faccia una cura. Tutti i locali e le adiacenze, sono illuminati con profusione, con lampade elettriche ad arco ed incandescenza. Anche i vasti e verdeggianti giardini che circondano l’albergo vennero ampliati ed abbelliti, così da formare uno splendido parco provvisto di freschi zampilli, sedili e comodi viali, che si inoltrano fra i boschi di abeti e di querce, ed in mezzo ad essi sorge un elegante chalet-latteria per la cura del latte.
La coraggiosa impresa del cav. Bagozzi, che venne l’anno scorso tanto apprezzata e trovò tanto favore fra i forestieri che accorsero numerosi all’amenissima stazione climatica- dopochè si convinsero essere essa fornita di tutto quanto si possa desiderare, ebbe così la sua completa esplicazione e buona parte del merito dell’ottima riuscita, e certamente dovuta all’ingegno e all’attività dell’egregio ing. Camillo Arcangeli che ideò e diresse tutti i lavori.
Attirata così a Collio una colonia più numerosa e data al paese maggiore animazione, anche gli altri alberghi, come il Tabladini, il Biena, e altri, furono abbelliti e ampliati, e così pure sorsero nuove costruzioni e si abbellirono le vecchie. Così oramai il paesello di Collio che ha la fortuna di unire il vantaggio della sua grande vicinanza alla nostra città (3 ore di strada) a quello di una grande altitudine (1000 metri sul mare) è ora diventato una delle più notevoli stazioni climatiche, provvista di tutto ciò che può occorrere al forestiero – come ad esempio, ufficio postale con servizio due volte al giorno, ed ufficio telegrafico.
Tutte queste comodità, aggiunte alla brevissima distanza dalle principali linee ferroviarie, con facilissima viabilità e splendido soggiorno, non potranno che attrarre sempre più a Collio il numeroso ceto di persone che ogni anno sogliono cercare nelle lontane valli delle Alpi e della Svizzera riposo e salute nelle stagioni estive, sottoponendosi per raggiungerli, a grandi disagi.
E così l’ardita iniziativa del cav. Bagozzi avrà ottenuto il meritato premio, con vantaggio indiscutibile anche per tutta la valle.
trascrizione Fedele Zanardelli.
