Il monumento ai Caduti di San Colombano: 1922

Un ricordo della nostra storia: ecco il significato di questo articolo

LA PROVINCIA DI BRESCIA – 29 Agosto 1922

San Colombano di Collio ai suoi Caduti

L’inaugurazione del ricordo marmoreo – L’intervento dell’ On. Bonardi

S. COLOMBANO, 27 agosto

San Colombano di Collio, la ridente borgata Triumplina, che giace nella verde conca, sotto il Maniva e che è frequentata da tanti villeggianti i quali ne apprezzano le arie salubri e la magnifica posizione ha sciolto oggi un voto lungamente accarezzato. È noto il patriottismo delle popolazioni triumpline e il generoso contributo, offerto alla Patria dalle medesime. S. Colombano, frazione del comune di Collio orgogliosa dei numerosi suoi caduti, ricordati coi numerosissimi di Collio, in una lapide sul palazzo Municipale, ha voluto dedicare ai propri compaesani, un attestato imperituro di gloria.

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L’iniziativa assunta da un comitato del quale facevano parte volenterosi cittadini, fra i quali meritano di essere ricordati Don Bregoli Parroco, e il Maestro Benvenuto Fracassi combattente, secondato da tutti i combattenti di Collio, seppe raccogliere in mirabile armonia la popolazione in quella che fu una glorificazione dei caduti nel paese imbandierato con archi trionfali.

Al mattino convennero in S. Colombano numerosissime Autorità e Rappresentanze. Notammo tra esse l’On. Bonardi, il Deputato provinciale Dr. Piotti, il Pretore di Bovegno avv. Caccia, il Sindaco di Collio Fracassi colla giunta al completo, il cav. Luigi Tabladini, il signor Giuseppe Lazzari, il valoroso Tenente degli Alpini Sig.Giovanni Rambaldini, più volte decorato al valore, il Sig.Eugenio Malgaritta già tenente di fanteria, decorato al valore, il maggiore Cav. Spiazzi, il geometra Luigi Bruni dei Lupi di Toscana, la rappresentanza della Brigata Toscana e del Comando dei RR.CC., il ten. Pitzalis pel Fascio di Combattimento, il sig. Secondo Fracassi, il sig. Dalaidi e molti altri dei quali ci sfugge il nome.

Numerose le bandiere fra le quali quella del Comune di Collio, dei Lupi in congedo, della Federazione Provinciale Combattenti e delle Sezioni di Collio, Gardone, Gussago, Tavernole, Bagolino, Collebeato, nonché quelle della Cassa Rurale di Collio, dell’Unione Reduci di Bagolino, ecc.

FOTO SOTTO A DESTRA: INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO – 1922

Nella chiesa parrocchiale venne celebrato l’ufficio funebre, durante il quale pronunciò sentite patriottiche parole il Prevosto di Gardone Don Zanetti già Cappellano Militare. L’orchestra di Gardone e quella Schola Cantorum svolsero dei pezzi musicali squisitamente. Il tumulo costruito con macigni e muschi montani rappresentava con commovente semplicità la tomba d’un Caduto. Seguì la inaugurazione del Monumento squisitamente disegnato dal geometra Luigi Bruni, portante il nome dei valorosi, eretto presso l’abitato nel luogo più frequentato. La brava musica di Collio diretta dal valente maestro Consoli Rocco di Marcheno  e sagacemente  amministrata dal Sig. Bruni Lorenzo, composta di lavoratori , che volonterosamente dedicano il riposo allo studio dell’arte gentile,apriva il corteo. Prestava il servizio d’onore un plotone di RR.CC. comandati dal tenente Rossi. Prendono posto sul palco le Autorità ma al posto destinato alle medesime, con gentile atto di omaggio, vengono collocate le Madri e le Spose dei Caduti, alle quali si rivolge la commossa simpatia degli intervenuti. Stanno intorno al Monumento i Combattenti, gli abitanti di S. Colombano, i villeggianti e al suono della canzone del Piave il ricordo viene scoperto tra gli applausi della folla.

Don Bregoli pel Comitato pronuncia parole di efficacia semplicità, consegnando il Monumento al sindaco di Collio Sig.Fracassi, il quale ricevendolo in consegna esprime il sentimento di gratitudine del Comune e di tutta la popolazione; da la parola all’oratore Ufficiale Col. Cav. Uff. Pompeo Carboni dei Lupi di Toscana . Questi con parola convincente e fervido sentimento pronuncia il discorso inaugurale tratteggiando le ragioni della nostra guerra e gli eroismi compiuti che ricollega alle imprese di tutti i Caduti di S.Colombano che ricorda altamente. Il bellissimo discorso è frequentemente applaudito. Segue il dr. Piotti il quale,tra calorose approvazioni, porta la parola della Deputazione Provinciale.

Insistentemente richiesto prende la parola l’On. Bonardi il quale pronuncia un vibrante applauditissimo discorso. Compiuta la cerimonia gli intervenuti si riuniscono nel bell’edificio delle scuole Comunali per la refezione. Questa imbandita squisitamente riunisce oltre duecento convitati. Gentili bambine offrono ai convenuti cartoline e fiori. Alla frutta il maestro Sig. Fracassi Benvenuto, legge le moltissime adesioni e rivolge generose parole ai Combattenti . Segue l’On. Bonardi il quale, con alta, vibrante parola, illustra il significato della cerimonia che ricorda le tradizioni triumpline e dimostra il compito restauratore dei Combattenti nell’ora presente, che segna il prestigio della nostra vittoria.

 

L’On. Bonardi viene molto applaudito e tra gli applausi la riunione viene sciolta. Più tardi ebbe luogo una funzione religiosa e alla sera il paese tutto decorato di bandiere e da festoni verdi apparve magnificamente illuminato mentre la benemerita  musica di Collio svolgeva uno sceltissimo programma.

La manifestazione di S. Colombano è riuscita veramente quale si attendeva e degna dei prodi ricordati, essa si è svolta nel massimo ordine e con carattere di popolare semplicità tale da lasciare in tutta la valle un incancellabile ricordo.

 FOTO A DESTRA: COLLOCAZIONE ORIGINALE DEL MONUMENTO (ANNI ’20)

articolo trascritto fedele all’originale: Fedele Zanardelli