San Colombano

SAN COLOMBANO (in dialetto “Al” da Valle)

E’ l’ultimo paese della Valtrompia a1000 m. s.l.m., a3 km. verso est da Collio e a43 km. da Brescia prima della salita al Maniva. Parrocchia autonoma il cui nome ha una chiara derivazione dall’ospizio di S.Colombano probabilmente fondato o diventato proprietà del monastero di Bobbio e che aveva la cura dei valichi alpini in quanto San Colombano è posto all’inizio della salita verso il Maniva che era la via più diretta di comunicazione frala Valtrompiaed il Trentino.

In dialetto gli abitanti di San Colombano sono detti ciusì.

Probabilmente infatti San Colombano è da individuare nella località Capraria registrata, sembra, nel territorio bresciano nelle pergamene del monastero di Bobbio che ricordiamo fu fondato nel 612 da S.Colombano.

Falso storico o da dimensionare per indicare un nuovo insediamento è la notizia fornita dal Comparoni nelle “Storie della Valle Trompia e Sabbia” che la contrada sia stata fondata dagli abitanti di Collio sfuggiti all’incendio del 23 marzo 1619 mentre già nel 1389 si accenna all’esistenza di una chiesa dedicata a S. Colombano che trova conferma anche nella pala dell’altare maggiore firmata, nel 1617, dal Viviani, dove è ritratto il piccolo centro abitato.

Nel 1791 S. Colombano veniva separato da Collio e con ducale del doge Alvise Mocenigo del 1796 venivano divisi i beni anche se poi con, la caduta della repubblica Veneta, non se ne fece più nulla.

A ricordare fatti di brigantaggio nel territorio è la santella della Crapa di Vaia (??).